COSA VISITARE SULL’ISOLA DI RODI IN 7 GIORNI

Rodi, la più grande e orientale delle isole del Dodecaneso, è davvero deliziosa. Ha un fascino tutto suo e la storia antica e la bellezza del suo mare si mescolano per regalare paesaggi meravigliosi. Ho scelto questa meta a luglio 2020, con un volo molto economico che da Catania mi ha portato direttamente lì, dove ho trascorso 8 giorni intensi e piacevoli. Ho viaggiato da sola e ho scelto di volerla visitare spostandomi da nord a sud, dalla città antica di Rodi fino alla lingua di sabbia di Prassonisi, scegliendo due mete come base per la notte e visitando il resto dell’isola in auto.

NOLEGGIARE UN’AUTO è il primo consiglio che vi do. L’isola è piccola e servita da mezzi pubblici per ogni dove, in un paio di ore, ad esempio, vi portano da Rodi City a Lindos. Ma in piena estate, e sotto il sole cocente, non è sempre conveniente perchè siete vincolati agli orari dei trasporti e, nei periodi di forte affluenza, potrebbero non essere puntuali o essere affollati. Con un’auto a noleggio potete muovervi in lungo e in largo, quando volete. Le città principali dell’isola, quelle più turistiche, offrono grandi parcheggi gratuiti, fruibili da qualsiasi zona delle città in cui alloggerete, per il resto è tutto molto selvaggio, quindi non avrete sicuramente problemi di parcheggio. Le strade sono sicure, ben segnalate, grandi e scorrevoli, quindi con la vostra auto sarà un piacere percorrerle. Viaggiare in auto, tra i suoi vantaggi, vi permette di fermarvi al volo, durante il tragitto, quando adocchiate un bel monastero, che sull’isola di certo non mancano, o una spiaggia dorata che attira la vostra attenzione. Inoltre, alcune spiagge/calette sono proprio nascoste bene e i mezzi pubblici vi portano solo fino a un certo punto, il resto dovrete percorrerlo a piedi. Fare una bella passeggiata sarà comunque un piacere, ma risparmiare tempo, fatica ed evitare un’insolazione potreste preferirlo, no? Il noleggio di un’auto presso agenzie ufficiali vi costerà circa 120 euro per 8 giorni (nel periodo di Luglio), con assicurazione inclusa.

GIORNO 1.
Appena arrivata ho ritirato la mia auto, ho impostato il navigatore sul telefono e ho raggiunto la città antica di Rodi. È stata una bellissima sorpresa perchè il porto, con i suoi mulini a vento, e il centro cittadino mi hanno catapultata in un’atmosfera d’altri tempi. La città è racchiusa dentro le sue antiche mura, raggiungibile da diverse porte di accesso, io ho scelto quella di Eleftheria, che entra direttamente sulla piazza principale, e anche più vicina al mio alloggio. Seppur avessi già guardato tante foto on line, lo stupore è stato comunque immenso. Rodi Old Town è davvero bellissima, antica e suggestiva, dove la storia si mescola a piccoli negozi colorati di artigianato, stoffe e monili. Tante osterie all’aperto, bistro’ invitanti, musicisti e artisti di strada, con le loro luci colorate e i suoni, si fondono perfettamente con il paesaggio, tra vicoli deliziosi dove perdersi. Ho lasciato i miei bagagli e sono entrata subito in “modalità scoperta”. L’atmosfera che si respira nella città antica di Rodi è magica. Ho dedicato il pomeriggio passeggiando lentamente, alternando una visita al castello, poi al quartiere ebraico e al Palazzo del Gran Maestro, a un bicchiere di vino fresco, qualche stuzzichino ed entrando e uscendo dai piccoli shops. Per la mia prima cena a Rodi ho scelto un’osteria tipica dove ho assaggiato piatti tipici con feta cruda e cotta (Saganaki), il pane caldo e croccante all’aglio (delizioso) e i tipici spiedini di carne (Souvlaki). Vi consiglio assolutamente di ALLOGGIARE A RODI ANTICA, Patrimonio Mondiale Unesco, almeno per un paio di notti, ne vale davvero la pena. Il suo mare non è tra i migliori dell’isola ma tutto il resto è un incanto! Per un alloggio decente, in Hotel o B&B, con aria condizionata e nella zona principale della città, proprio vicino alla piazza, ho speso circa 35/40 euro a notte, nel periodo di Luglio (bagno in camera, finestra, no colazione).

ISOLA DI SYMI
MONASTERO DI PANORMITIS

GIORNO 2.
Sveglia presto e partenza per l’Isola di Symi. L’escursione ha un costo di circa 25 euro, si raggiunge l’imbarcadero per le isole e si sale a bordo di una grande imbarcazione veloce, che in un paio d’ore, o poco meno, vi porterà a destinazione, costeggiando la Turchia. L’isola è nascosta bene dalle montagne che la circondano, ma appena la barca ‘svolterà l’angolo’ resterete a bocca aperta. Un paesino colorato che si erge sul mare blu, e si arrampica sulle montagne, vi da il benvenuto. Vi assicuro che sembra un quadro perfetto. La barca vi lascerà sul molo e voi potrete decidere come impiegare il vostro tempo: potete raggiungere le calette nascoste per fare un bagno fresco e rilassante, noleggiare uno scooter per salire in montagna e ammirare l’isola dall’alto, pranzare in una locanda sul mare con vista sul paese o perdervi tra i vicoli coloratissimi dell’isola. Io non ho rinunciato proprio a nulla, trascorrendo in totale 5 ore tra un posto e un altro. Il centro pulsante dell’isola è proprio la parte del molo, con una vista meravigliosa, e la si può girare a piedi. La seconda tappa dell’escursione prevede una sosta al Monastero di Panormitis, dedicato all’arcangelo Michele, situato su un’isola piccolissima a pochi minuti da Symi, dove vivono solo coloro che si dedicano al monastero. Anche qui l’approdo è affascinante: il Monastero si erge su un’soletta e sulla riva del mare, protetto da una baia e immerso in un rigoroso silenzio. La barca vi porterà proprio all’entrata del Monastero e, non so se fosse un caso oppure proprio un rito, il nostro ingresso nella baia è stato accolto dal suono delle campane. Passerete lì un’oretta, che potete sfruttare per visitare il monastero o fare il bagno immersi tra i suoni della natura. Sono rientrata a Rhodi Old Town intorno alle 18 e ho approfittato del tramonto per visitare il vecchio molo di Rodi, con i suoi mulini a vento, i grandi giardini frontali, fino ad arrivare a dove si ergeva il Colosso di Rodi. Intanto si fa sera, le luci si accendono, la musica suona e passeggiare per i vicoli di Rodi è proprio rilassante. Vi consiglio di VISITARE L’ISOLA DI SYMI E IL MONASTERO DI PANORMITIS, i suoi panorami color pastello non li dimenticherete mai.


GIORNO 3. Partenza per Lindos, cittadina a sud-est di Rodi e raggiungibile in circa 90 minuti di auto dalla città antica. Lascio l’hotel intorno alle 8 del mattino e mi metto in cammino. Durante il tragitto mi fermo a fare colazione in una pasticceria per la strada, dove con pochi euro assaggio tanti dolcetti tipici del luogo e, prima di raggiungere Lindos, voglio fermarmi all’ANTHONY QUINN BAY, una baia meravigliosa dove il mare è trasparente e il fondale è visibile a occhio nudo, persino in lontananza. Non ho avuto difficoltà a raggiungerla, le strade sono ben segnalate e il navigatore del mio smartphone funzionava a meraviglia. Appena arrivata resto colpita dalla sua bellezza, è lei: mare celeste e trasparente, fondali vividi, silenzio assoluto e tranquillità. Per scendere dovete percorrere una lunga rampa di scale che parte da un bar/ristorante, che nelle ore più calde potete sfruttare per un aperitivo sulle altalene o un pranzo con vista mare. La spiaggia è attrazzata, piccolina, di sabbia chiara e non troppo fine, ma è davvero incantevole. Quindi fate una sosta per visitarla e godetevi del tempo immersi nella natura.
Ho passato lì qualche ora e sono partita alla volta di AGATHI BEACH, altra baia nascosta e sulla strada per Lindos.

Non è difficile arrivarvi ma forse, per un momento, crederete di aver sbagliato strada, addentrandovi tra le montagne. Appena scorgerete la baia capirete subito che lo scenario cambia. La baia ha un fondale sabbioso che conferisce al mare un colore chiarissimo. A oggi resta quella che mi è piaciuta di più tra tutte le spiagge visitate a Rodi. Anche lì ho passato qualche ora e poi mi son rimessa in cammino. La spiaggia non era attrezzata, quindi portate con voi acqua e ombrellone se volete trascorrere lì tutta la giornata. E occhio alle buche sulla strada, se andrete in auto!


Ho raggiunto Lindos nel primo pomeriggio e me ne sono innamorata subito. È il classico paesino greco, tutto bianco, appollaiato su una montagna a ridosso del mare, con una baia di sabbia dorata e il suo Tempio a strapiombo che domina imponente. Lascio l’auto in un parcheggio gratuito e mi avventuro tra le stradine di Lindos, dove trascorrerò 5 notti e mi permetterà di fare base per muovermi nelle zone più a sud dell’isola. Il mio appartamento ha un balcone con vista mozzafiato (scelto appositamente) sul paese e sull’Acropoli che, la si guardi di giorno o di sera, resta sempre un bellissimo panorama. Lindos è esclusivamente pedonale, con le sue viuzze strette e antiche che salgono dal mare e scendono dall’Acropoli. A ogni passo c’è un locale tipico, un bistrò, un negozio variopinto. Anche a Lindos profumi e colori fanno da padroni e, ovunque si vada, su o giù, a destra o a sinistra, c’è sempre un panorama sul mare che vi rapirà il cuore. Due le spiagge principali, quella di sabbia dorata di Magali Paralia, ai piedi del monte e alla sua sinistra, e quella di ST. PAUL BAY, a destra; entrambe raggiungibili a piedi. Non fatevi ingannare dalla mappa e dai commenti sul web, Lindos è così piccola e concentrata che è tutto a portata di mano, spiagge comprese. CENARE SULLE TERRAZZE DI LINDOS, con vista mare e acropoli, è qualcosa che dev’essere assolutamente fatto. Tra risate, musica, cibo delizioso, buon vino, un cielo stellato e la brezza frizzantina, sarà una serata memorabile. VISITARE L’ACROPOLI DI LINDOS E IL TEMPIO è piuttosto arduo sotto il sole cocente, perchè è un percorso in ripida salita, ma mettetevi di impegno e provateci. Vi consiglio di farlo al mattino presto o nel tardo pomeriggio, prima della chiusura. Se invece volete ritrovarvi lassù in solitaria, allora andate nelle ore di punta… rari sono gli “avventurieri che si avventurano” a quell’ora, ma in compenso avrete l’acropoli tutta per voi. VISITARE LINDOS, e magari fermarvi per qualche notte, deve essere assolutamente inserito nel vostro itinerario di viaggio e vi assicuro che non ve ne pentirete. Per un appartamento con vista mozzafiato su tutta Lindos, con cucina, aria condizionata, bagno privato e balcone, ho speso circa 350 euro per 5 notti, nel periodo di Luglio.

GIORNO 5.
Sveglia presto e si parte alla volta di Prassonisi, a circa 40 minuti di strada da Lindos. È un’isola tidale collegata all’isola di Rodi da una lingua di sabbia che, da maggio a ottobre, separa il mar Egeo dal mar Mediterraneo, creando uno scenario spettacolare, per poi sparire nei mesi invernali, spazzata via dalle tempeste e separando del tutto la piccola isola dalla costa. Da una parte vedrete un mare agitato e blu profondo, dall’altra un mare calmo e azzurro. A Prassonisi soffia perennemente il Meltemi, un forte vento secco e tiepido molto gradito ai surfisti, infatti è la meta ideale per praticare Kite Surf. Durante la giornata li vedrete danzare armoniosamente sopra le vostre teste. FARE IL BAGNO A PRASSONISI richiede una buona dose di pazienza e adattamento, non tutti tollerano il Meltemi, ma se riuscirete vi assicuro che il panorama è davvero suggestivo. Dopo qualche ora riprendo la mia auto e faccio strada per RAGGIUNGERE IL CASTELLO DI MONOLITHOS, sul monte Akramitis. È un castello medievale, costruito su un’erta rupe che fa da sentinella sulla costa a sud-est dell’isola. Il silenzio regna sovrano e quando qualcuno suona la campana della preghiera, il suo suono interrompe quelli della natura, regalando un’atmosfera ancora più mistica. Se vi andrà ,potete anche fermarvi in una trattoria in paese per assaggiare il cibo più autentico dell’isola. Prima del tramonto, sulla strada di ritorno, faccio una sosta a Glystra Beach per un bagno rinfrescante. È una spiaggetta carina, senza troppe lodi, ma molto silenziosa e ben attrezzata.

ST. PAUL BAY

GIORNO 6.
Giornata dedicata esclusivamente al mare, senza auto. Le spiagge di Lindos sono molto belle quindi ne approfitto per riposare al sole e scoprire le calette nei dintorni. Passo la mattina sulla spiaggia principale, Magali Paralia, che è molto ampia, la sabbia è chiara e fine e, immergendovi in acqua, avrete una vista da cartolina su Lindos. A farvi compagnia qualche trattoria sulla spiaggia e lettini per tutti i gusti. Di mattina non è per niente affollata, si comincia a vedere un pò di movimento intorno a mezzogiorno, quindi resto a godermi il silenzio, e i miei bagni con vista, fino all’ora di pranzo, per poi risalire in paese e fermarmi al fresco tra le stradine di Lindos. Come vi dicevo, Lindos è percorribile solo a piedi, tra vicoletti che si intersecano e scale lunghissime che scendono al mare. Sembrerà faticoso al pensiero ma vi assicuro che non sentirete fatica, negozietti e localini vi terranno compagnia e buona parte dei percorsi vi regalano viste spettacolari. Il pomeriggio lo passo alla Baia di St. Paul dove, ancora una volta, lo scenario cambia: niente sabbia fine, solo due piccole calette, tanti lettini, musica ed è anche più affollata della prima. Nonostante la folla, vale davvero la pena visitarla perchè la sua particolarità è quella di essere una baia semi chiusa, al riparo dai venti e dal mare aperto.

BAIA DI LINDOS BEACH

GIORNO 7.
Oggi riprendo l’auto per esplorare nuove zone e nuove spiagge. Decido di raggiunge Tsambika, una grande spiaggia attrezzata a circa 30 chilometri da Lindos, andando verso est. La mia settimana giunge al termine e oggi il desiderio di riposo diventa più forte. Trascorro lì tutta la giornata, pranzando in un’osteria fronte mare e sonnecchiando al sole. Alzando il mio sguardo mi accorgo che sul pizzo più alto della montagna sorge un monastero molto bello e mi metto subito alla ricerca di notizie e storia. Scopro che si tratta del MONASTERO DI PANAGIA, dedicato alla Vergine di Panagia Tsambika, un eremo ricostruito nel lontano 1770. Prima del tramonto raggiungo il luogo, salgo i 300 gradini per il monastero e appena arrivo sù respiro un’atmosfera magica. La tradizione racconta che le donne che non riescono ad avere figli percorrono quei gradini a piedi nudi e a grazia ricevuta, per gratitudine alla Vergine, le dedicano quel figlio tanto desiderato, chiamandolo Tsambika o Tsambikos, con lo stesso nome dell’eremo. Dopo una lunga giornata dedicata al riposo faccio rientro a Lindos, preparo i miei bagagli e mi godo un’ultima cena sulle splendide terrazze della città.

ACROPOLI DI LINDOS

GIORNO 8.
Lascio la casetta che mi ha ospitata per 5 giorni, dando un ultimo sguardo alla bellissima città di Lindos, e con la mia auto percorro la strada che mi riporta a Rodi. Decido di percorrere il tragitto più lungo ma che mi permette di viaggiare sulla costa sud dell’isola, godendomi gli ultimi panorami di Rodi, con le sue bellissime spiagge, e raggiungo l’aeroporto in tempo per un imbarco comodo ed efficiente.

L’esperienza di viaggio a Rodi è stata molto bella, non potendo viaggiare oltre oceano a causa delle restrizioni post pandemia, e come in genere preferisco. In principio mi sembrava solo una scelta di ripiego, invece i suoi luoghi e la sua storia mi hanno rapita e oggi consiglio Rodi a chiunque voglia fare un viaggio non troppo lontano e non troppo costoso, senza rinunciare al fascino della storia, al buon gusto e alla bellezza del mare. Il periodo da me scelto ricadeva con la riapertura post pandemia della Grecia al turismo internazionale, questo per sottolineare che le spiagge di cui vi ho raccontato erano deserte e silenziose ma, a sentir dire dalla gente locale, tra luglio e agosto Rodi è una meta molto gettonata. Spero che anche voi scegliate il periodo adatto per godervela come ho potuto fare io e non mi resta che augurarvi BUON VIAGGIO, VIAGGIATORI!

Sono curiosa di sapere come avete strutturato il vostro viaggio a Rodi, io ho dovuto rinunciare ad altri siti di interesse molto belli, volevo che il mio viaggio non fosse troppo incalzante, ma di certo vale la pena visitare anche le altre meraviglie che l’isola offre.
A presto!
Fabiola

NB: tutte le spiagge e i luoghi citati non prevedono biglietti di ingresso a pagamento. L’unica spiaggia a pagamento è quella di St. Paul Bay che vi offre la possibilità di scegliere dove accomodarvi (lettini, spiaggia, gazebo) e di conseguenza varierà il costo. I lettini/ombrelloni presso le altre spiagge sono a pagamento ma non siete obbligati a noleggiarli, potendo comunque fruire della spiaggia libera. I prezzi per due lettini e un ombrellone variano tre le 10 euro e le 12 euro, in base alla loro posizione sulla spiaggia. Se siete da soli potete noleggiare tranquillamente un solo lettino e un ombrellone. Se andate al mattino presto potete occupare quelli liberi che preferite e intorno alle ore 11/12 passeranno a riscuotere. Al mattino presto non troverete gli addetti, quindi non affaticatevi a far chilometri per cercarli, quando arriveranno saranno loro a trovarvi.

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