Come vivere in una Casa su Ruote
Da poche settimane mi sono appassionata all’arte dello “Skoolie Conversion”, ovvero convertire uno scuola bus, un van o un mini van, in una vera e propria “casa su ruote”.
Questa “ARTE” è molto in voga in America, dove donne e uomini single, coppie o, addirittura, famiglie con bimbi piccoli, e animali al seguito, scelgono di vivere la propria vita su strada, avendo l’opportunità di viaggiare, liberi e senza vincoli. E avendo con sè anche più del necessario.
La chiamo ARTE perchè dall’acquistare uno scuola-bus per poi convertirlo in una mini casa accessoriata, assecondando i propri gusti, adattando gli spazi, strutturando impianti (idrici, pannelli solari, scarichi, stufe, riscaldamento, climatizzatore) e arredandoli su misura, sono necessari grande organizzazione, passione per il fai-da-te, ingegno e una spiccata vena artistica.
E’ molto differente dall’acquistare un camper già bello che arredato e partire all’avventura, anche perchè, per concezione italiana, il camper lo si usa solo per quei viaggi stagionali, ci si accontenta dell’arredamento proposto e, generalmente, ci si appoggia sempre alle aree di sosta camping predisposte sul territorio, pertanto già fornite di colonnine di luce e acqua.
Diciamo che, per concezione italiana, il Camper diventa quasi solo un mezzo di trasporto, che per comodità ci permette di dormirci, ma fondamentalmente si vive fuori e si sfruttano i “servizi” comuni.
Uno Skoolie è differente!!
Resto affascinata dalla bellezza di queste mini case, che poi tanto mini non sono;
hanno bagni spaziosi e ben arredati (non entro nel merito del wc che, nonostante mi sia abbondantemente documentata, non serve a voi sapere, in questo momento, la differenza riguardo la scelta degli scarichi), camere da letto comode, con guardaroba, cassetti, comodini, tv a schermo piatto, zona living funzionale, con cucina, tavoli e divani fissi o a scomparsa (che per le occasioni speciali possono diventare un grande letto per gli ospiti), stufe a legna. Il tutto studiato al centimetro, altamente funzionale e polifunzionale, che non da per niente l’idea di vivere “accampati”.
Guardare i profili Instagram di chi ha fatto queta scelta infonde un grande senso di libertà e serenità!!
Aprire oggi la porta di casa vostra e trovarvi in Montana, sulle rive di un lago, e domani vista Canyon, e dopodomani vista oceano… beh… direi che non è male, no?!?
A completare questi “gioielli” ci sono piccoli o grandi impianti a energia solare, fissi o mobili, e spazi terrazzati sul tetto. Alcuni modelli di van, come ad esempio uno dei miei preferiti (perchè forse io comprerei proprio questo, lo dipingerei di verde salvia e lo arrederei in modo divino, prenderei finalmente un cane e girerei il mondo), l’Itasca Spirit Motorhome , o il Sunrise, hanno anche sporgenze laterali, così la zona living è ancora più spaziosa.
Atri modelli prevedono il traino, come il meraviglioso Airstream 684 (ma anche il 604 male non è), in modo che si possa esser liberi di spostarsi anche in auto, nel caso ci si fermasse più a lungo nei posti scelti.
Si possono installare giardini verticali con i pallet, per avere sempre erbe aromatiche a portata di mano; installare aste in acciaio sul tetto, per poter montare amache e altalene comode e rilassanti; tappeti e divani da giardino, perché quando si sosta più a lungo anche uno spazio esterno può diventare comodo e godibile; video proiettori per creare un effetto cinema all’aperto; piante da interni per rendere gli spazi verdi e molto zen.
Guardando e sognando non mi restava che valutare quanto tutto questo fosse concreto e realizzabile in Italia.
Non è semplicissimo poter far diventare una casa su ruote la vostra dimora, ma non impossibile.
Documentandomi scopro che in Italia non si può vivere su ruote, se lo si vuole è necessario dichiararsi ufficialmente un “SENZA FISSA DIMORA”. E non è esattamente fattibile, perchè un indirizzo di reperibilità bisogna sempre fornirlo, che sia un amico o un parente, perchè se qualcuno deve cercarvi deve pur trovarvi!! Anche semplicemente il povero postino che deve notificarvi una raccomandata.
Se siete proprietari di un piccolo terreno sarebbe già meglio, giusto tra gli 8/12 metri per poter parcheggiare la vostra casa (se si trattasse di uno “Skoolie” dovrà essere ovviamente più grande).
I Van non possono sostare a lungo su strade di circolazione, è concesso solo per qualche giorno, quindi a meno che non vogliate fare 2 notti in via Verdi, altre due in via Manzoni, e così via, discutendo con la polizia municipale, abitanti del quartire e ficcanaso vari, allora è necessario appoggiarsi alle piazzole di sosta apposite.
Queste piazzole di sosta permettono “soggiorni” più lunghi e sono a pagamento (15/20 euro a notte), facendo un rapido calcolo spenderete poco meno, o tanto quanto, l’affitto mensile di un appartamento.
Ma fin qui, tutto sommato, sono “sacrifici” che si possono anche fare, se non fosse per i costi del carburante. Purtroppo in Italia il prezzo è piuttosto alto e portare in giro il vostro gioiellino gigante, su e giù e in lungo e in largo, sarebbe un salasso a fine mese.
Inoltre, una casa su ruote ha bisogno di manutenzione costante, in primis motore, gomme, impianti vari, ma persino i mobili, che sono soggetti a vibrazioni continue.
Bisogna considerare anche gli aspetti logistici: non siamo in America, dove contee, sobborghi, cittadine e così via, godono di strade spaziose, ampi parcheggi e natura sconfinata. Vi immaginate di andare al supermercato con il vostro Skoolie?!? Sarebbe quasi paragonabile auna parata e sarebbe anche difficile svincolarsi tra le piccole strade e parcheggi limitati.
Quest’ultimo aspetto forse è il meno gravoso, ci si attrezza di bici elettrica o scooter e via, ma gli aspetti economici e burocratici non sono da sottovalutare.
Ho trovato su internet un Itasca Spring del 2015 a 40 mila dollari, pochi chilometri, carrozzeria in buono stato, l’interno è da ristrutturare e ri-arredare. Non si trovano in commercio Camper/Van arredati in modo meraviglioso, neppure nuovi di zecca e al salone del Camper, quindi o ci si accontenta dell’arredamento standard e impersonale, e non sarebbe più la vostra casa, oppure sfoderate il vostro lato da arredatore/falegname/fabbro/meccanico/interior designer, e chi più ne ha più ne metta, ma pur sempre un gran lato creativo.
Poi si deve acquistare un appezzamento di terreno per potercelo parcheggiare e stare in santa pace, poi si devo pagarci le tasse… ma, soprattutto, devi portarlo in viaggio, perchè è questo il motivo principale per cui si sceglie una casa su strada:
LA LIBERTA’ DI POTER VIAGGIARE!
Insomma, a conti fatti, in Italia, conviene purtroppo pagare un affitto e continuare a viaggiare in aereo.
Forse un giorno mollerò tutto e andrò in giro per il mondo, libera ma con la mia mini casa super attrezzata al seguito, e anche un cane, ma per il momento non mi resta che sognare!
In America esiste la Skoolie Association alla quale nuovi e vecchi proprietari di “Skoolie Convertiti” aderiscono con grande senso di appartenenza, scambiandosi idee, consigli, incontrandosi. Una gran bella “comunità che condivide un progetto di vita, definitivo o temporaneo. E’ stupefacente vedere come ogni tipo di persona decida di cambiare la propria vita, dalle coppie giovani a quelle più anziane, che negli anni hanno fatto tanti sacrifici per una casa di mattoni, ma con il tempo scoprono una felicità dal gusto nuovo. Famiglie con bimbi piccolissimi e i loro amici a 4 zampe. Donne e uomini che decidono di reinventarsi o che non hanno mai rinunciato alla libertà della propria anima. Chi integra il Viaggio nella vita quotidiana, trovando l’equilibrio giusto tra la routine e i propri sogni.
Vi ho linkato i modelli dei “Van” che ho citato, basta cliccare sulle parole stesse; voglio mostrarvi anche qualche profilo Instagram che ha scatenato in me questo grande interesse, eccone alcuni:
- National Skoolie Association : qui potrete vedere tanti “Prima e Dopo”, come da un semplice scuola-bus americano nasce una meravigliosa casa su ruote;
- happyhomebodies : la mia coppia preferita!! Vivono/viaggiano con 3 cani;
- hanzian_bus : una famiglia su ruote, con due bimbi piccoli;
- sincewewokeup : la felicissima coppia hippie, con stile;
- lind_says : e poi c’e’ lei che, single all’improvviso, ha deciso di cambiare la sua vita e metterla su ruote. Lei mi ha quasi “convinta” ad acquistare un Itasca…ahahahah;
Ve ne ho indicati solo alcuni, ma ce ne sono moltissimi da segnalare e degni di nota.
Se la cosa vi piace, vi incuriosisce, vi mette allegria e stuzzica la vostra fantasia, allora dai profili che vi ho indicato potete anche trovarne di altri. Dal mio profilo Instagram atravelaholicgirl potete vederne altri ancora.
A presto
Fabiola
Ps: Se qualcuno fosse più documentato e volesse darmi più notizie sul vivere in Camper in Italia mi farebbe piacere. Chissà, nella vita tutto è possibile!